Description
Il Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand è stato istituito nel 1980 dalla Regione Piemonte. Tutela 3775 ettari che si sviluppano sulla destra orografica della Valle di Susa, dai 1000 metri ai 2600 dello spartiacque con la Val Chisone. Dal 2012 fa parte del sistema di aree protette delle Alpi Cozie insieme ai Parchi Laghi di Avigliana, Orsiera Rocciavré, Val Troncea e alle Riserve di Chianocco e di Foresto. Il suo territorio è inserito nella Rete Natura 2000 in base alle Direttive Habitat e Uccelli.
Il Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand tutela una foresta mista di abete bianco e abete rosso unica a livello regionale. Queste abetine fornivano già nel ‘700 il legname per le grandi travature a vena diritta delle più importanti opere di ingegneria militare e civile di casa Savoia quali l’Arsenale di Torino, la Basilica di Superga e la Reggia della Venaria Reale.
Oggi la specificità di questa foresta è legata alla cospicua presenza di queste due specie arboree, rare nelle Alpi occidentali; è probabile che la loro diffusione nel Gran Bosco abbia due cause principali: un microclima particolare, con ristagno di umidità atmosferica, e l’esistenza di un ecotipo resistente alla siccità estiva. Per queste ragioni, unite al vigore vegetativo e alla buona conformazione dei fusti, i popolamenti di abete rosso, pino cembro e larice del Gran Bosco sono stati inseriti nel Libro nazionale dei boschi da seme e destinati a fornire materiale di propagazione per rimboschimenti su tutto il resto delle Alpi.
L’area protetta è attraversata da una fitta rete di percorsi escursionistici. Sedici sentieri segnalati, per una lunghezza di circa 70 km, percorrono il territorio dal fondovalle alla cresta e da est a ovest. Itinerari di rilevanza internazionale come la Via Alpina, il Glorioso Rimpatrio dei Valdesi, la Grande Traversata delle Alpi e la Via Francigena consentono di scoprire le peculiarità ambientali, storiche e culturali del territorio.
Oggi la specificità di questa foresta è legata alla cospicua presenza di queste due specie arboree, rare nelle Alpi occidentali; è probabile che la loro diffusione nel Gran Bosco abbia due cause principali: un microclima particolare, con ristagno di umidità atmosferica, e l’esistenza di un ecotipo resistente alla siccità estiva. Per queste ragioni, unite al vigore vegetativo e alla buona conformazione dei fusti, i popolamenti di abete rosso, pino cembro e larice del Gran Bosco sono stati inseriti nel Libro nazionale dei boschi da seme e destinati a fornire materiale di propagazione per rimboschimenti su tutto il resto delle Alpi.
L’area protetta è attraversata da una fitta rete di percorsi escursionistici. Sedici sentieri segnalati, per una lunghezza di circa 70 km, percorrono il territorio dal fondovalle alla cresta e da est a ovest. Itinerari di rilevanza internazionale come la Via Alpina, il Glorioso Rimpatrio dei Valdesi, la Grande Traversata delle Alpi e la Via Francigena consentono di scoprire le peculiarità ambientali, storiche e culturali del territorio.
Indirizzo e punti di contatto
Prénom | Description |
---|---|
Adresse | Via Fransuà Fontan, 1, 10050 Salbertrand TO, Italia |
Courriel | info@comune.usseaux.to.it |
Carte
Indirizzo: Via Fransuà Fontan, 1, 10050 Salbertrand TO, Italia
Coordinate: 45°4'13,9''N 6°53'38''E
Indicazioni stradali (Ouvre dans un nouvel onglet)
Modalità di accesso
- Autostrada A32, uscite Susa o Oulx est
- Strada Statale 24 del Monginevro
- Ferrovia linea Torino - Bardonecchia
La Sede del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand si trova in Via Fransuà Fontan, 1 nella zona Ex-Vivaio Forestale alle spalle delle aree di servizio autostradali.
- Strada Statale 24 del Monginevro
- Ferrovia linea Torino - Bardonecchia
La Sede del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand si trova in Via Fransuà Fontan, 1 nella zona Ex-Vivaio Forestale alle spalle delle aree di servizio autostradali.
Dalla Strada Statale del Monginevro (direzione Oulx) percorrere Via Fulvio Arlaud (primo ingresso nell’abitato di Salbertrand sulla sinistra) e Via Giuseppe Rey e attraversare il sottopasso dell’Autostrada A32.